Mattarella alla Cerimonia della consegna del Ventaglio: “Soltanto ricordando quel che è avvenuto possiamo porre basi solide per la necessaria ripresa”.
In occasione della cerimonia della consegna del Ventaglio al Quirinale, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è soffermato sull’emergenza coronavirus, sulla lunga scia di decessi e sulla necessità di non sottovalutare la pandemia per non vanificare quanto fatto in questi mesi. E per rispettare le persone che per il Covid hanno perso la vita.
Cerimonia del Ventagio, l’intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Nel corso del suo intervento nella cerimonia della consegna del Ventaglio, il Presidente della Repubblica si è soffermato anche sull’emergenza coronavirus. Mattarella ha ricordato le vittime, i dati che hanno caratterizzato la fase dura dell’emergenza. Il Presidente della Repubblica ha invitato tutti a dimenticare quanto accaduto.
“Non possiamo – e non dobbiamo – dimenticare quel che è avvenuto, le settimane in cui morivano, quotidianamente, centinaia di nostri concittadini. In cui medici e infermieri, presenti negli ospedali, con abnegazione profondevano sforzi immani correndo rischi personali molto alti per curare i malati. In cui nei cimiteri non si trovava spazio per i tanti feretri.
Appena quattro mesi fa – il 31 marzo – sono morti in quel solo giorno oltre ottocento nostri concittadini.
Non possiamo – non dobbiamo – rimuovere tutto questo. Per rispetto di quei morti. Per rispetto di chi si è prodigato a curarli, conducendone tanti alla guarigione. Per rispetto dei sacrifici affrontati dai nostri concittadini con comportamenti apprezzati in tutto il mondo, che oggi ci permettono di guardare con maggiore fiducia rispetto al pericolo del virus. Altrove il rifiuto o l’impossibilità di quei comportamenti ha provocato e sta provocando drammatiche conseguenze”.
Mattarella, “Imparare a convivere con il virus non vuol dire comportarsi come se fosse scomparso”
“Talvolta viene evocato il tema della violazione delle regole di cautela sanitaria come espressione di libertà. Non vi sono valori che si collochino al centro della democrazia come la libertà. Naturalmente occorre tener conto anche del dovere di equilibrio con il valore della vita, evitando di confondere la libertà con il diritto far ammalare altri. Imparare a convivere con il virus finché non vi sarà un vaccino risolutivo non vuol dire comportarsi come se il virus fosse scomparso.
Soltanto ricordando quel che è avvenuto – e senza dividerci in contrapposizioni pregiudiziali ma con una comune ricerca di prospettive – possiamo porre basi solide per la necessaria ripresa e per pervenire a una nuova normalità”.
Di seguito il testo integrale del discorso di Mattarella.